Troppo carisma, troppe conversioni

LUANG NAMTHA (Laos) – Il pastore cristiano Asa Canta, cinquantatré anni, capo di una Chiesa cristiana protestante del villaggio di Peeyeur, nel distretto di Sing all’interno della provincia di Luang Namtha (nel nord-ovest del Laos), è stato arrestato dalla polizia in modo del tutto arbitrario il pomeriggio del 6 giugno.

L’arresto è immotivato in quanto al pastore, persona mite, benevola e innocente, non si contesta alcun reato o alcun crimine. La sua “colpa”, spiegano fonti di Fides, è solo quella di «essere troppo carismatico, di avere attratto molte persone alla fede cristiana». Subito dopo il suo arresto, le autorità provinciali ne hanno disposto il trasferimento al carcere provinciale di Luang Namtha, a circa cinquanta chilometri dal suo villaggio natale, dove vivono 115 abitanti di fede cristiana, proprio per strapparlo alla sua comunità locale. Secondo le procedure, infatti, l’indagine su possibili reati dura circa tre giorni, durante i quali la persona resta in stato di fermo nella stazione di polizia locale. Invece, nel caso del pastore Asa Canta, il suo trasferimento al carcere provinciale è avvenuto subito, senza alcuna indagine.

Asa Canta guida alcune comunità cristiane tribali, appartenenti alla tribù akha. Nei distretti di Sing e di Rong, nella provincia di Luang Namtha, vi sono circa quindici chiese cristiane di comunità tribali akha e il pastore Canta le coordinava.

Il pastore era stato già arrestato due anni fa e costretto a firmare un “affidavit”, in cui dichiarava che non avrebbe fatto opera di proselitismo. Tuttavia, nel 2012 molte persone hanno accolto la fede cristiana e chiesto di diventare cristiane, grazie alla sua testimonianza.

Come informa l’Ong “Human Rights Watch for Lao Religious Freedom” (Hrwlrf) in una nota inviata a Fides, il 7 giugno il pastore Khamla, che è leader provinciale dei cristiani di Luang Namtha, si è recato dalla polizia per informarsi sul motivo dell’arresto di Asa Canta e ha appreso che le autorità lo accusano di «condurre le persone ad accogliere la fede cristiana».

Secondo alcuni leder cristiani locali, le autorità civili nella provincia di Luang Namtha vogliono eliminare il cristianesimo dal territorio provinciale. L’Ong Hrwlrf chiede al governo centrale di far rispettare in tutte le province la libertà religiosa, ordinando alle autorità provinciali di consentire ai cristiani di manifestare la propria fede e il proprio culto, come garantito dalla Costituzione laotiana.

di: PA
da: Agenzia Fides
data: 9 giugno 2012

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